mercoledì 22 aprile 2009

Un prato di lacrime

Un prato di lacrime senza parole
mani stanche vuote sporche insanguinate
nella strada senza chiacchiere e profumi
dove gli affetti il mostro ha ingoiato
pregno di detriti notturni soffocanti.

Con un fulmineo calvario
e senza passione
è arrivata la morte.

Ora piangono madri
piangono padri
piangono figli
alle tendopoli.
Al numero 46 non c'è più nulla
intrecciati nel dolore tante vite
sbriciolate le case non resta che il vuoto
vicoli fantasma e la porta di ferro non si apre.
Morti anche gli animali
puzzano le carcassee
diventa difficile la vita del contadino.
E' morto il dentista con la famiglia
morta la Madre Badessa delle Clarisse
a Sant'Eusanio l'orologio è fermo alle 3.32
ovunque è gara di solidarietà
centocinquanta disabili in tende
fredde e bagnate di pioggia
ma non siamo tutti aquilani.

Medici clown e tanti giocattoli
matite e fogli di carta
e un bimbo crea l’insegna
“Via delle farfalle”
sognando un raggio di sole.

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