venerdì 10 aprile 2009

Canto d’amore a Panarea III

I
Odora di nespole e di salvia
di mandorlo e prezzemolo
di rose e di limoni
l’aria alla casa dell’Ancora.

Qui tra le amate pareti
nel parco stupendo tra le rocce
dove mare e cielo sono incanto blu
la nona di Beethoven riempie ogni angolo
di gioia e amore felicità e pace.
E mi sembra di vederti arrivare
mentre il camino è acceso.

Lisca Bianca è ferita ma più imponente
erosa dal vento, dalla pioggia e dal moto
anomalo che l’ha sbiancata.
I gabbiani giocano con le onde frizzanti
di champagne ed i colori del tramonto
entrano nella regione della memoria
scolpita dalla penna del poeta.

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