giovedì 30 aprile 2009

Stafford e dintorni: la partenza

Accettai di insegnare nei corsi per studenti stranieri dell'University of Staffordshire per passare un estate diversa dalle altre, lasciando la calura messinese per il fresco del Midland inglese, dopo un anno scolastico stressantissimo perchè avevo avuto ben quattro scuole. Inoltre il giorno del mio onomastico, il 15 Ottobre, all'uscita di scuola, dopo il laboratorio di giornalino caddi davanti alla scuola rovinandomi una caviglia, quella sinistra. Lo stress ed il cortisone mi procurarono anche il diabete, essendo già un soggetto a rischio!!! Mi organizzai decidendo di prendere un volo lowcost: Ryan air da Palermo a Stanstead. Il treno da Messina portò un notevole ritardo e così la lumaca di collegamento dalla stazione centrale di Palermo all'aeroporto di Punta Raisi. Arrivai al check in in tempo per partire se solo avessi lasciato la valigia a qualcuno. Essendo sola dovetti cambiare il biglietto pagando altri 246 euro e senza pensare che sarei stata costretta a passare ben ventiquattr'ore seduta su una sedia in aeroporto! La Sicilia con tutta la sua civiltà in quel momento mi appariva terzo mondo! Le ore in aeroporto non passavano e a parte salire e scendere non c'era proprio nulla da fare. Col telefonino dovetti gestirmi varie telefonate di richiesta d'aiuto ad amici perchè consegnassero la mia domanda di assegnazione provvisoria al CSA!La stanchezza cominciò a farsi sentire nel momento in cui mi trovai proprio sola e con solo qualche luce.
Con l'arrivo dell'ultimo volo della notte fu aperta la stanza di accoglienza per disabili ed i giovani volontari furono così gentili da ospitarmi e da chiudermi nella sala fino alle primi luci dell'alba quando arrivò un altro gruppo di volontari. Rimasta sola mi distesi su un divano usando la borsa come cuscino! La stanchezza era la stessa del pomeriggio in cui a Firenze mi ero aggirata per Via del Proconsolo ed ero finita a fare una chiacchierata riposante con Elisabetta di Costanzo, un'artista della creta che la sua bottega proprio di fronte al palazzo Pazzo non finito!
La loro accoglienza fu un benefico balsamo!
La Ryan è davvero low, in tutti i sensi, ma potetti acquistere il biglietto scontato per andare in centro per prendere il pendolino per Stafford. Victoria Park , proprio di fronte alla Stazione è parco veramente bello, faceva fresco e sembrava essere stata una bella giornata, cosa piuttosto rara nelle otto settimane che avrei trascorso a Stafford. Il tassista mi consegnò a Paul, simpatico scozzese, cui avrei chiesto tutte le sere di farmi leggere il giornale. Lui, con un mazzo di chiavi, aggiornato su tutti i gossip EAC.
Westin 7 la mia simpatica dimora nell'appartamento degli insegnanti fin quando non traslocai al westin 9, più comodo e più grande! Il tempo di cambiarmi e spuntò Kevin, il Director of Studies che mi accompagnò a mensa per l cena: Salmone a vapore, panini di tipo francese, radicchio e pomodori per insalata e ananas!
Breve il tragitto per raggiungere la mensa e così scoprìì che quello è il luogo in cui è stata progettata la macchina di Briatore. L'Octagone! che simpatica costruzione, il luogo più amato dagli studenti, soprattutto spagnoli perchè durante il break potevano avere accesso a internet e chattare con amici e parenti!
Accanto all'Octagone la palazzina con la mensa. Vi si può accedere anche attraverso il Bar, Dulche Vita, annesso alla mensa e gestito dalle antipatiche cameriere che servono i nostri pasti e che non sopportano gli alunni che non fanno la fila all'inglese e gli accompagnatori che brotolano per la qualità del cibo!Qualcuna si chiama Jane, alcune condividono anche il nome Carol. A colazione perdono molto tempo ad aprire le bottiglie di latte fresco per versarlo in boccali di alluminio o di plastica -a mio avviso- inutilmente! Non si possono prendere più di due fette di pane tostato e di un crossaint. Quindi il povero Carlos o Simone di turno vengono puntualmente rimproverati!

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