venerdì 10 aprile 2009

Cronaca di un terremoto



Il boato nel buio della notte ha ingoiato
con l’abbraccio di un’ attimo un fazzoletto di terra
sconquasso di cuori in una sfida terribile
distrutte case e palazzi chiese e ospedali
in salita il numero dei corpi senza vita
tra la puzza di gas e nubi di polveri.

Quando la luna è indifferente nel regno dei perduti
tutti danno una mano
l’emigrante e il giocatore di rugby
e si applaude ad ogni sopravvissuto.

Piange inorridito il marciapiede di Via XX Settembre
davanti alla Casa dello Studente si spera ancora per cinque ragazzi
siamo già alla nona stazione in una corsa contro il tempo
freddo fango macerie paura fame sfinimento
gelo pioggia scosse ma escono vivi Marta e Matteo.

Lungo il giorno della paura nella terra fantasma
pasti caldi bagni chimici task force di esperti
Berlusconi propone la New Town
nella tortura spasmodica non c’è tempo per rilassarsi
si percorre con la mente i ricordi di una vita
agganciati alla domanda “Come vivere?”


Teresa Lazzaro

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