martedì 10 aprile 2012

A Nino Marchetti, un Gentiluomo tra i Giusti

Odora di nespole e limoni
il tuo giardino e di rose
rosa l’affetto che ci annoda
unico amico di mio padre
straniero in quel di Paradiso
molteplice dono per l’Eternità.
Chiudo gli occhi e dal Camogli
tuffi e ancora tuffi nell’Egeo minato
e una ragazzina ebrea con la madre
sono nel tuo letto a riscaldarsi
e tu che i Reider hai salvato
sul ponte freddo passi la notte
e guardi le nuvole passare in Cielo.
Una cartolina censurata e queste foto
a ricordo di orribili spasmi nell’addome
a pochi risparmiati e giorni di vita
regalati dopo l’esplosione.
I Giusti non son Santi
a volte eroi dimenticati
mai di gloria affamati
botte e pugni hanno preso
e la luna è ancora indifferente.

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