martedì 14 settembre 2010

Ricordi umbri

Studiavo russo e leggevo
Puskin, Turgenev e Mayakosky
bevevo il tè preparato nel samovar
e sognavo una passeggiata a Pietroburgo
lontana da venti comunisti
quando a Passignano
i papaveri riempivano i campi coprendoli
lasciandosi dal vento accarezzare
e le vespe ronzavano nella tempesta
di polline e l'erba di bianco s'ammantava
come neve d'inverno e la cicogna
sul tetto aveva la dimora.

Nessun commento:

Posta un commento