Poco importa dove sia nato
e non lo indovinerete mai
come il giorno del mio genetliaco.
Pensate solo che sia stato matto da legare
a fare il passo avanti.
Non ho potuto andare a scuola
e leggere i libri che riempivano
i miei sogni a Birkenau.
Una brutta foto sul marmo verde:
e sofferenza e sofferenza tanta!
Non volevo una piazza intitolata
volevo andare a scuola
camminare sotto il cielo blue pavone
volevo andare in giro per il mondo
con la barca a vela.
Volevo rivedere la mia mamma
andare a casa e tirare la coda del mio gatto
rincorrerlo col gomitolo di lana
stendermi sull'erba fresca e correre
verso il lago con l'aquilone colorato.
La scacchiera della mamma
a Birkenau ho lasciato
il cavallo nella tasca dei miei stracci
varcherà il cielo lontano senza sogni
la mia cenere sfarfalla all'alba
chiedendo una preghiera a te:
studia al posto mio
acchiappa il vento dell'amore
distruggi l'odio che ti sta intorno
raccogli le voci del Silenzio
e non dimenticare me e i tanti
la cui vita anzitempo e senza rughe fu spezzata.
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