Bucce di patate ieri
nell'immondezzaio cercavo
tra cenere e rifiuti per nutrirmi
insopportabile le strette di catene
io pezzo da soma il Rollwagen
conducevo al crematorio.
Risa infantili voci intense e urla
al suono della campanella qui non odo.
Io, parente di un banchiere
lenzuola pulite e giocattoli più non ho.
Il freddo di novembre punge
un cappotto mi sono preso e delle scarpe
nel tragitto e sembro
un figurino d'altri tempi.
Chiudo gli occhi
vedo il cortile pieno
di ragazzine con le trecce
mangiano dolci alla mia festa
scoppiano a ridere
ed io mi sento un re.
Ahimè è solo un sogno!
Apro gli occhi e le bambine
qui non hanno trecce
rasate come me
con gli stracci addosso
sporche hanno fame e freddo
e macchiette di sangue delle cimici
e fanno solo smorfie di dolore
e zitte piangono.
Oggi SON FELICE
ho fatto un passo avanti
e fischia correndo il treno bello
e andrò a unirmi alla mia mamma!
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