domenica 12 settembre 2010

TG

Da qualche giorno abbiamo BEATA IGNORANZA
mandatele a dire che il pianeta Scuola
deve essere luogo di gioia e di formazione.
Torno a insegnare dopo il carcinoma maligno
e ho tanto da raccontare: l'esperienza poetica della
sofferenza, lo stress logorante dell'attesa
per il trasferimento che mi hanno rubato(!?!)

Calvario infinito questo mio precariato
dal Mongibello al Kalauae in un girotondo infinito.

Sono di ruolo e sono malata non posso insegnare in tre
edifici scolastici tanto lontani da casa.
Le medicine costano e la benzina anche
e se non mi danno l'assegnazione provvisoria
minacciano di non darmi giorno libero.
Dovrei chiedere l'elemosina alla mia età?
Badanti e clandestini guadagnano più di me
senza avere studiato quanto me.
Beata ignoranza!

Nello scrigno del mio cuore
cerco la rosa di San Francesco
colta nella mia aiula
profumata dall'alba al tramonto.
Voglio appartenere soltanto ad una scuola
voglio sentire il canto dei blue-jay
voglio ascoltare il Silenzio
voglio vedere le pietre sorridere.

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