Non bere surrogato di caffè
prendi appunti sul taccuino rosso
e guarda alla finestra la neve che si scioglie al sole.
Anche ad Auschwitz il ghiaccio già si spezza.
Il dolore a passi felpati ha legato le tue ali
Luciano non voleva essere una nuvola.
Ora ti cerco gli occhiali di Heidegger
perché anche tu veda chiaramente.
Dio è nuvola, sole, luna
ed io ci credo
e darei la vita
perchè credessi tu.
Il dolore fa tacere il parquet
il dolore non ti fa sentire il vento
gli aguzzini del firmamento
demoniaco si devono schiacciare
stramazzare nell'immondizia bruna
lontana dalla neve imbalsamata.
Parla con la nuvola
la sua tenerezza ti avvolge
e da dentro ti verrà la forza.
Perchè vorrei cancellare il dolore della mia cara amica, perchè non voglio che soffra
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