Brontola e litiga col mare lo Scirocco
e sul terrazzo note musicali piangono
e si urtano in questa notte ancora di dolore e morte.
Quinto Fabio Massimo prudente attaccava Annibale e ne usciva vittorioso,
imprudenti Hitler, Gaddhafi, Berlusconi.
Hitler superbo perse il baricentro.
Gheddafi dalla memoria corta e senza consiglio
di troppo sangue si sta macchiando ora e il mondo sta a guardare.
Al vecchio Berlusconi che cerca l’obsoleto nucleare
e non ha lo specchio per guardarsi indietro
gli chiedo di riflettere e pregare.
Chi è prudente ha memoria e legge il suo passato
equilibrato e saggio fa la scelta giusta:
qui da noi niente nucleare!
Matrigna è la natura
spazza via le case, paesi interi
cadaveri e cadaveri finiscono nel fango
lo tsnunami tutto travolge con macchine e case
si spezzano gli aerei, navi, barche e treni.
La puzza di morte si mescola col fuoco di macchine incendiate
esplodono i reattori nucleari
manca l’acqua da bere, mancano coperte
ma composti nel dolore
danno i nipponici una lezione al mondo.
Poesia del dolore nelle lacrime del cuore
che non hanno odore nella tragedia e nello shock.
Nessun commento:
Posta un commento