Spesso mi è capitato di avere alunni terribile. Sempre, nel giro di poco tempo. il loro atteggiamento è cambiato! Come non ricordare Dario? Gli mancava un dito, non sapeva leggere nè scrivere ed era in terza media. Inoltre non aveva regole e per lui la ricreazione doveva durare a lungo e doveva giocare a carte. Puntualmente, ogni giorno sequestravo le carte, finchè nel tabacchino del paese non ne vendettero più!Dario amava il calcio tifava Milan. Era l'anno in cui Weah era il grande mito dei ragazi. Dario incominciò a fare un cartellone sul suo mito e da lì partimmo per un percorso d'esami che Dario riuscì a sostenere con buoni risultati. Giovanni, non riusciva a stare fermo e per qualche settimana con la preside fummo d'accordo che venisse anche la mamma a scuola. Giovanni non amava lo studio ma quanti pomeriggi passai al porto con lui per insegnargli qualcosa. Giovanni aveva un sorriso meraviglioso ed era un gran pacioccone. Abbronzatisimo sembrava un orso bruno o un sacco di patate.Veniva a cercarmi sempre perchè sapeva che su di me poteva contare. Quando pescò la sua prima seppia venne alla casa dell'Ancora per regalarmela. L'ultima volta che insegnai in quella scuola veniva a portarmi sempre del pesce.
Quando facevano educazione fisica anch'io andavo al campetto e ricamavo a punto croce. Lui e gli altri compagni mi chiesero di imparare il punto croce. Per i maschietti portai schemi di macchine, nodi marinari e scudetti e tutti si fecero dei ricami che ancora hanno in casa.Quando vado a Panarea i miei alunni li ritrovo tutti grandi e felici. Giovanni c'è sempre ad aspettarmi col suo sorriso dal Cielo visto che porto un fiore alla sua tomba. Si, perchè Giovanni è volato in Cielo alla vigilia del matrimonio. Lavorava, aveva incontrato Cristo ed una brava ragazza ma la leucemia è stata fatale.
Un'alunna americana mi chiese che le facessi da madrina di battesimo perchè si convertì al cattolicesimo. I miei alunni si sono speciali anche quando gli faccio un rapporto. Certo preferisco quelli di merito come annotazioni. A volte vorrei la bacchetta magica ed incollare sulla sedia Alessia, Cetty, Kevin, Giovanni, Francesco, Andrea, Simone, Rosario, Davide, Vincenzo, Francesca, Valentina, Fabiana.
Vorrei incollarli alla sedia per infondere nei loro cervelli tutto il mio bagaglio culturale.Vorrei che ascoltassero quanto sia importante andare a scuola. E' il luogo dove si fanno tante amicizie che nel tempo sono preziose. Anche la scuola brutta con le grate tale da sembrare una prigione se si usa la fantasia può trasformarsi nel posto più meraviglioso del mondo. Ai miei alunni di quest'anno un grosso incoraggiamento. A quelli di ieri tutto ilmio affetto ed un grosso bacio.
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