sabato 28 dicembre 2013

Chi è il poeta?

Il poeta non può accontentarsi delle apparenze
vive i suoi sogni e coi suoi versi aiuta chi cerca la verità.

Coi libri interroga la realtà
vola col piccolo principe
tiene tra le mani ossi di seppia e limoni
chiude gli occhi e tra le pagine del profondo
silenzio ascolta la voce degli Angeli .

Si trova nelle grotte di San Pietro durante un bombardamento
cammina tra le macerie dei terremoti
stringe tra le mani i giocattoli nascosti in una borsa di rete blue e rosa
nascosta dalla madre nella stanza da letto.

Piange per la bambola rotta per il servizietto da tè mai usato
abbraccia un bambino che soffre
la sua sofferenza all’altare diventa preghiera
con Dio ha la linea diretta non ha bisogno del cellulare.

Al poeta basta poco per esser felice
ammirare un tramonto e  guardare il mare in tempesta
sprofondarsi negli occhi di Caravaggio 
mettersi le scarpe di Van Gogh
leggere un libro e un altro ancora
avvinghiarsi al  filo spinato
abbracciare il sogno di una valigia  rubata
ricordare con una farfalla di carta  il nome
di un bimbo per sempre
camminando così sull’arcobaleno!

Il poeta



Il poeta non può accontentarsi delle apparenze
vive i suoi sogni e coi suoi versi aiuta chi cerca la verità.

Coi libri interroga la realtà
vola col piccolo principe
tiene tra le mani ossi di seppia e limoni
chiude gli occhi e tra le pagine del profondo
silenzio ascolta la voce degli Angeli .

Si trova nelle grotte di San Pietro durante un bombardamento
cammina tra le macerie dei terremoti
stringe tra le mani i giocattoli nascosti in una borsa di rete blue e rosa
nascosta dalla madre nella stanza da letto.

Piange per la bambola rotta per il servizietto da tè mai usato
abbraccia un bambino che soffre
la sua sofferenza all’altare diventa preghiera
con Dio ha la linea diretta non ha bisogno del cellulare.

Al poeta basta poco per esser felice
ammirare un tramonto e  guardare il mare in tempesta
sprofondarsi negli occhi di Caravaggio 
mettersi le scarpe di Van Gogh
leggere un libro e un altro ancora
avvinghiarsi al  filo spinato
abbracciare il sogno di una valigia  rubata
ricordare con una farfalla di carta  il nome
di un bimbo per sempre
camminando così sull’arcobaleno!

sabato 21 dicembre 2013

Natale 2013








 Non ho voglia  di tuffarmi nei rumori
di vedere gente che brontola sbraita
 e si lamenta dando sempre la colpa agi altri. 

Gente che non regala mai un sorriso
un abbraccio
e  ti guarda dall'alto in basso.

Sto bene cosi
tra le mie farfalle e il Bambinello  
da tre secoli nella mia famiglia.


Lasciatemi cosi
tra le mie rose profumate
e i miei  Angeli
a tenermi  compagnia
a cantare la Pace
a vivere la Gioia
ad accogliere i miei  poveri:
il loro sorriso è un dono grande.


sabato 14 dicembre 2013

Ogni giorno è Natale



Odora di rose e gelsomino  in fiore
questo mattino dicembrino.
Una settimana ancora  a scuola
presepi a Caltagirone, Santa Messa,
the Presidents’ Bingo con gli alunni
auguri al Santo Padre in inglese
spediti con amore e  poi cosa mi aspetta?
Ogni giorno è una sorpresa-
Tornando con la spesa mi è entrato in casa un topolino:
menomale che è piccino ma sono andata in tilt!
Chiudo gli occhi e sogno  quando l’amica Laura lontana miglia assai
mosta la foto della casa col pan zenzero.
Gliela  rubo e sul profilo mio la metto grata per il luccicchio di caramelle.
Sulla sedia accanto a me  i biglietti di Federica  e di Gabriele
scritti su fogli di quaderno  ritagliati fanno scendere le lacrime di dentro.
Tre farfalle ricevute in dono mi fan pensare che in classe presto avremo
l’angolo delle farfalle- Le farfalle ed io e gli Angeli di Bullenhuser Damm!
Faccio il bilancio di un anno che finisce
so che questa  Gioia è  la somma di
dolore  e  di preghiera ,  d’amore  e lacrime.
Quante cose di cui esser grati in questo giorno!
Risuonano come dolce melodia le parole di mio padre:
“Ogni giorno è Natale e ogni giorno è  Pasqua se Cristo è nel tuo cuore!!”

venerdì 4 ottobre 2013

Lampedusa 3 Ottobre

Passano le ore e alle luci dell’alba le fiamme
intonano una cantilena di morte
Corpi e ancora corpi distesi in quel di Lampedusa
Dispersi? No anche loro in fondo al mare

corpi senza vita pregni di paura 
da riportare in terra e seppellire
Una lunga lista senza nomi

donne per lo più e bambini
insieme a tanti giovani
schiacciati da Caino.
Il mondo resta indifferente

qualche commento ipocrita
da chi il portafoglio ha pieno
e da  cristiano di pasticceria
vuole che siano gli altri a fare
e intanto la sua bella casa mai apre per accogliergli.

Mamma che orrore!
Un pezzo di pane e un letto chiede tanta gente
e i ricchi sempre indifferenti.

Tu mi hai insegnato a mettere il posto di Gesù
e a tutti aprivi sempre il cuore insieme con papà!

“Vergogna !” grida il Papa e sanguina il suo cuore.
Pensiamoci fratelli a vivere l’amore
noi custodi dei fratelli diamo loro ciò che chiedono?
E’ Caino quello più forte e Abele ancora vittima,
giri il mondo e Caino e ancor Caino trovi-

a scuola,  nelle piazze, nelle strade di notte e a mare.

Comodamente a casa mangiano bene  in tanti 

e restiamo ammutoliti quelli che vorremmo aiutare e ancor aiutare.
Una preghiera poi facciamo stretti al papa e piangendo nel profondo.


Un sorriso lo doniamo?
Se di sorriso sei tanto avaro come puoi cambiare il mondo?
Una coperta calda calda a quel fratello sceso a terra con la pelle scura
A te fratello senza scarpe do la mano e un bicchier d’acqua e il mio abbraccio.

venerdì 13 settembre 2013

piove

Vibrano le corde dell’anima
E la tristezza accompagna il ricordo della mamma
Pioveva e lei aveva paura
Le tenevo la mano e l’abbracciavo
Gocce di pioggia ed è burrasca nel mio cuore
Gocce di pioggia rumorose
Gocce di pioggia veloci ed è putiferio ed è paura
Goccia a goccia stramazza il cuore.
Piove e non ci sono nuvole
Passata è la burrasca ma i danni sono tanti.
Piove ma il mare accoglie l’acqua e par s’abbuffi
Piove ed io non son tranquilla
Acqua rumorosa che tutto  ti trascini

Ti porti un pezzo del mio cuore.

domenica 17 marzo 2013

A Papa Francesco




Scarpe nere
 scarpe consumate
scarpe comode
scarpe graffiate
scarpe lucidate da passi colmi di carità
scarpe di un uomo qualunque
 scarpe che sono andate lontane
scarpe che sono venute da lontano
 scarpe impregnate d'amore
scarpe di un uomo libero
scarpe di un prete semplice
scarpe abbracciate dalla sofferenza dei poveri
scarpe vecchie di un vescovo che cammina tra la gente
 scarpe griffate dallo Spirito Santo.
Che le tue scarpe risuolate
accompagnino i tuoi passi pregni d'amore
con la Chiesa che prega per te e con te
abbracciando di Cristo la Croce.
Buon lavoro Francesco!

15 marzo 2013